SABATO 20 DICEMBRE 2014

NOVENA DI NATALE e
MESSA DELLA
IV DOMENICA DI AVVENTO
in Canto Gregoriano

Santuario S.Antonio - GAGGIOLA 
La Spezia -

ORE 17.30 - NOVENA
ORE 18.00 S.MESSA


La Novena di Natale si celebra nei nove giorni precedenti la solennità del Natale, e comprende vari testi che vogliono aiutare i fedeli a prepararsi spiritualmente alla festa della nascita di Gesù.



La novena, non essendo "preghiera ufficiale" della Chiesa come ad esempio i vespri, può essere realizzata secondo diversi modi. La novena propriamente detta è quella tradizionale, una vera e propria antologia biblica che ripercorre l'attesa del Salvatore nell'Antico Testamento.

Fu eseguita per la prima volta in una casa di missionari vincenziani di Torino nel Natale del 1720, nella chiesa dell'Immacolata. La tradizione attribuisce a padre Vacchetta la redazione dei testi e della musica. La novena si diffuse rapidamente in Piemonte, e da qui in tutta Italia, grazie anche al fascino del suo canto ed alla semplicità della melodia. 

La Novena si apre con il CANTO DELLE PROFEZIE  , alternate al ritornello "Regem venturum Dominum, venite adoremus" (Venite, adoriamo il Re Signore, che sta per venire).
Le profezie della nascita di Gesù sono tratte da brani dell'Antico Testamento e particolarmente dal profeta Isaia. Varie sono le metafore che alimentano la gioia dell'attesa nella Novena: Gesù verrà come luce, come pace, come rugiada, come dolcezza, come novità, come re potente, come dominatore universale, come bambino, come Signore giusto.
Segue il POLISALMO, cioè un testo costruito componendo versetti presi da vari salmi aventi carattere di invocazione per la venuta del Messia. Il polisalmo inizia con le parole "Laetentur coeli et exultet terra" (Si rallegrino i cieli ed esulti la terra).
Il polisalmo è seguito da un’invocazione del sacerdote (CAPITOLO), quindi dall’inno EN CLARA VOX REDARGUIT , composto nel VI secolo, articolato in strofe di quattro versi accompagnate da una melodia di particolare dolcezza.

Il MAGNIFICAT è introdotto dall' Antifona Maggiore propria del giorno, O CLAVIS DAVID  .

Le Antifone Maggiori, dette anche "Antifone O” perché cominciano tutte con il vocativo “O”, sono testi liturgici antichissimi composti nel VI secolo. Nelle antifone, il Messia è invocato ogni giorno con un titolo diverso rielaborato dall’Antico Testamento.
Una particolarità: Le iniziali delle diverse invocazioni, lette partendo dall’ultima antifona, (Emmanuel, Rex, Oriens, Clavis, Radix, Adonai, Sapientia) compongono la frase “Ero Cras”, (ci) sarò domani, a significare che l'attesa è fondata su una promessa divina.
La novena si conclude con l'orazione finale del sacerdote e il BENEDICAMUS DOMINO finale.

CANTI S. MESSA 

Introito: Rorate caeli 
Kyrie: XVIIA 
Responsorio: Prope est Dominus 
Canto al Vangelo: Excita Domine 
Credo: IV 
Offertorio: Ave Maria   
Sanctus: XVII 
Pater Noster: Festivo 
Agnus Dei: XVII 
Communio: Ecce Virgo 
Antifona finale: Alma Redemptoris Mater